BCC dei Castelli e degli Iblei

La Banca di Credito Cooperativo dei Castelli e degli Iblei ha origini che risalgono ai primi del Novecento, quanto a Mazzarino, in provincia di Caltanissetta, sorsero alcune cooperative agricole che funzionavano de facto anche come Casse Rurali. Nel 1929, il podestà mise mano a questo scenario, creando un unico istituto, denominato Cassa agraria cooperativa Il Littorio. Dopo la Seconda guerra mondiale il nome fu mutato in Cassa Rurale e Artigiana di Mazzarino, anche se la popolazione avrebbe sempre affettuosamente chiamato tale istituto con il nomignolo di «Bancaredda». Superate varie difficoltà nel corso degli anni settanta, la Banca ebbe un sensibile sviluppo, che l’avrebbe portata a incorporare nel 1996 la BCC di Butera e nel 2001 la BCC di Chiaramonte Gulfi. Il nome divenne, quindi, quello attuale di Banca di Credito Cooperativo dei Castelli e degli Iblei, a designare un’operatività nelle province di Caltanissetta, di Ragusa e di Catania.
Fedele ai principi mutualistici che ne hanno contraddistinto la storia, BCC dei Castelli e degli Iblei coltiva un importante rapporto con le Comunità delle quali è espressione. Di recente ha costituito una omonima Fondazione, che ha lo scopo di promuovere e sostenere iniziative e progetti nel campo delle attività sociali, culturali, economiche, sportive, sanitarie, assistenziali, di beneficenza e di volontariato, con attenzione al tema trasversale della sostenibilità. Attualmente sta ristrutturando e rendendo più funzionali le proprie strutture immobiliari, quali l’ex oratorio salesiano e l’auditorium-cine-teatro, per farne degli spazi per eventi culturali o di altra natura, a vantaggio della Comunità locale.