BCC della Romagna Occidentale

La Banca di Credito Cooperativo della Romagna Occidentale deriva dalla fusione di due istituti della provincia di Ravenna, entrambi nati nel 1904 e cioè la Cassa Rurale di prestiti di San Petronio, con sede a Castel Bolognese, e la Cassa Rurale di prestiti di Sant'Urbano, con sede a Casola Valsenio. All'epoca c'erano altre esperienze simili nei territori circostanti, ma varie difficoltà economiche e gestionali ne avrebbero determinato la progressiva chiusura. Nel 1970, le due banche suddette - uniche rimaste nel panorama del credito cooperativo della valle attraversata dal fiume Senio -, decisero di unificarsi nella Cassa Rurale e Artigiana di Castel Bolognese e Casola Valsenio. Nel 1996, l'istituto nato da tale aggregazione adottò la denominazione attuale di BCC della Romagna Occidentale. Forte di centoventuno anni di storia, tale Banca ha particolarmente sviluppato un'attività al servizio delle imprese manifatturiere e agroalimentari, nonchè - negli ultimi decenni - anche del settore turistico e del terziario in generale.