Bcc La Riscossa di Regalbuto

Nel 1922 alcuni reduci della Prima guerra mondiale originari di Regalbuto, paese dell’entroterra siciliano che all’epoca contava 15.000 abitanti, fondavano la Cassa Agraria La Riscossa. Erano contadini lungimiranti e coraggiosi che desideravano tornare a lavorare la terra sottraendosi al giogo dell’usura e alla sopraffazione dei latifondisti, ancora imperanti a quel tempo. Allo stesso tempo, volevano risollevarsi e riscattarsi dalla tremenda esperienza della Guerra, omaggiando l’impegno patriottico dei regalbutesi nelle trincee. Infatti, “La Riscossa” è l’acronimo della frase «Lavoriamo Alacremente Risollevando I Soldati Che Operarono Senza Sperare Allori». Nel 1938, dopo l’apertura della seconda filiale nel vicino comune Catenanuova, con l’ingresso degli artigiani nella compagine sociale, la denominazione della Banca cambiava in “Cassa Rurale ed Artigiana”. Durante il secondo Novecento, l’attività della Banca si caratterizzava sempre più per il concreto servizio all’economia locale con la progressiva apertura di nuove filiali a Gagliano Castelferrato (1962) e ad Agira (1964), sempre in provincia di Enna, territorio che nel frattempo si andava caratterizzando per l’assenza di sviluppo economico significativo e una notevole contrazione demografica. Ciononostante, la Banca ha proseguito nella propria missione di sostegno al territorio e alla popolazione ennese, non mancando di avviare un fruttuoso radicamento nelle province di Catania, Siracusa e Messina. La fase di espansione territoriale è stata sostenuta anche da processi aggregativi nell’ambito del Movimento delle banche di credito cooperativo con piccole realtà insediate a: Nissoria (1973), Randazzo (1977), Pace del Mela (1997), Siracusa (2014), Messina (2017) e Milazzo (2018).