Gruppo Cassa Centrale: risultati al 30 giugno 2025

Durante il primo semestre del 2025 si confermano le dinamiche di sviluppo e la capacità di soddisfare crescenti richieste di finanziamento e di investimento da parte di soci e clienti nei territori di riferimento.

  • Nuove erogazioni di credito[1] per complessivi € 5,0 miliardi: 30% rispetto al primo semestre 2024
  • Finanziamenti netti alla clientela al 30 giugno 2025 pari a € 49,7 miliardi: 2,2% rispetto a fine 2024
  • Raccolta diretta da clientela[2] € 72,0 miliardi: 1,2% rispetto a fine 2024
  • Raccolta indiretta € 51,3 miliardi: 4,6% rispetto a fine 2024
  • Oltre 77 mila nuovi clienti nel semestre[3]
  • Utile netto di periodo € 590 milioni (€ 577 milioni nel primo semestre 2024)
  • Margine d’intermediazione € 1.582 milioni: 4,3% rispetto al primo semestre 2024
  • Costi operativi € 923 milioni: 6,7% rispetto al primo semestre del 2024, a fronte della progressiva implementazione delle iniziative di Piano Strategico 2025 – 2027

I risultati dello stress test 2025 condotti da EBA e BCE pubblicati il 1° agosto u.s. confermano il mantenimento della solidità patrimoniale del Gruppo ai massimi livelli del Sistema bancario italiano e di quello europeo. A fronte di ipotesi macroeconomiche particolarmente severe, infatti, il Gruppo:

  • conserva il migliore posizionamento in ogni anno dello scenario avverso (dal 2025 al 2027) e
  • nel 2027, in ipotesi di scenario avverso, il CET 1 Ratio del Gruppo Cassa Centrale si attesta al 26,2% a fronte del 14,4% medio delle banche italiane e del 13,0% delle banche europee, garantendo il mantenimento di un buffer elevato rispetto ai requisiti minimi regolamentari e significativamente superiore alla media del Sistema[4].

Trento, 28.08.2025 – Il Consiglio di Amministrazione di Cassa Centrale Banca ha esaminato i risultati consolidati del Gruppo al 30 giugno 2025.

Il Presidente Giorgio Fracalossi e l’Amministratore Delegato Sandro Bolognesi hanno commentato i risultati consolidati del Gruppo del primo semestre 2025: "Fare banca per il Gruppo Cassa Centrale significa essere presenti sul territorio e vicini ai soci e ai clienti nelle loro scelte finanziarie. Il nostro modello di sviluppo, che ha visto aumentare ancora la presenza fisica con l’apertura di nuove filiali, ha consentito di aumentare il credito, primariamente a famiglie e PMI, ad un ritmo superiore a quello dell’industria bancaria italiana. Questo grazie ad una solidità patrimoniale decisamente superiore alla media e all’ampia disponibilità di liquidità alimentata dalla raccolta dalla clientela, che continua a rinnovare la fiducia affidandoci i propri risparmi. Questi sono per noi risultati di grande soddisfazione, generatori di nuova crescita per il Paese, nei territori e nelle comunità di riferimento”.

L’Amministratore Delegato Sandro Bolognesi prosegue: “I risultati dello stress test condotto da EBA e BCE per il periodo 2025 -2027 rafforzano la passione che mettiamo nel nostro quotidiano: il grado di solidità patrimoniale, che si è attestato sui migliori livelli italiano ed europeo in ogni anno dello scenario avverso, conferma la nostra capacità di resilienza nel lungo termine”.

Stato patrimoniale consolidato

I finanziamenti netti a clientela sono saliti nel primo semestre portandosi a quota € 49,7 miliardi ( 2,2% rispetto a fine 2024) al 30 giugno 2025, registrando un’accelerazione a seguito del già positivo percorso di crescita che ha caratterizzato il 2024 e confermando la capacità del Gruppo di aumentare i propri impieghi ad un ritmo superiore alla media dell’industria bancaria italiana nel periodo[5]. Le nuove erogazioni[6], rivolte primariamente a famiglie e PMI in coerenza con la visione della clientela di riferimento del Gruppo Bancario Cooperativo, durante i primi sei mesi dell’anno sono state pari a € 5,0 miliardi ( 30% rispetto al primo semestre 2024). Tale incremento dei volumi nei territori di riferimento è stato accompagnato da un ulteriore aumento del numero di filiali, in netta controtendenza rispetto alle dinamiche che vedono un processo di riduzione della presenza fisica sul territorio da parte del resto del sistema bancario italiano.

La raccolta diretta da clientela[7] è ulteriormente cresciuta dello 1,2% rispetto i valori di fine 2024 ( 3,6% A/A), portandosi a € 72,0 miliardi, a un ritmo superiore alla media dell’industria delle banche operanti in Italia[8]. La raccolta indiretta ha visto un’ulteriore spinta nei primi sei mesi del 2025 portandosi a € 51,3 miliardi con un incremento pari a 4,6% rispetto a dicembre 2024, supportato dalla crescita in tutti i comparti.

L’incremento della raccolta diretta conferma l’obiettivo strategico di continuo sviluppo del funding da famiglie e imprese funzionale a garantire crescente offerta di credito, mantenendo ampia disponibilità di liquidità.

La crescita dei volumi è stata inoltre accompagnata dall’acquisizione di nuovi clienti[9] (oltre 77 mila nel corso del semestre), favorita dalla progressiva attivazione delle iniziative di sviluppo commerciale previste nel Piano Strategico 2025 – 2027.

Rimane costante il presidio sulla qualità del credito: al 30 giugno 2025, l’NPL ratio lordo si attesta al 3,4% (3,5% a fine 2024), mentre l’NPL ratio netto rimane sotto soglia 1% (0,7%, invariato rispetto a fine 2024). Il rapporto di copertura dei crediti deteriorati è pari al 80% (81% a fine 2024).

Le attività finanziarie ammontano a € 35,2 miliardi (€ 32,3 miliardi a fine 2024), con un incremento del 8,9% nel corso del semestre.

Il rapporto impieghi/raccolta al 68,7% assicura ampia disponibilità di liquidità a sostegno delle iniziative di sviluppo del Gruppo.

Conto economico consolidato

Il margine di interesse per i primi sei mesi del 2025 è stato pari a € 1.159 milioni (-6,1% rispetto il primo semestre del 2024), in conseguenza alla contrazione della forbice creditizia legata all’andamento generale dei tassi d’interesse.

Al contrario, le commissioni nette hanno registrato un ulteriore semestre di crescita, portandosi a € 423 milioni ( 6,5% rispetto al primo semestre 2024, in ulteriore accelerazione rispetto al ritmo di incremento dell’intero 2024). L’aumento è stato trasversale a tutti i comparti dei servizi offerti alla clientela, trainato principalmente dalla crescita dei volumi nel Wealth Management e dall’efficacia delle iniziative di Piano Strategico in ambito Bancassurance.

Il margine di intermediazione ha raggiunto € 1.582 milioni, in crescita del 4,3% rispetto ai risultati conseguiti nello stesso periodo del 2024, grazie alla continua diversificazione dei ricavi attraverso lo sviluppo delle commissioni nette.

I costi operativi per il primo semestre 2025 risultano pari a € 923 milioni, in aumento del 6,7% rispetto al primo semestre del 2024, a fronte della progressiva implementazione delle iniziative di Piano Strategico che prevedono investimenti sul comparto ICT e Sicurezza per oltre € 200 milioni nel triennio 2025 – 2027 e nuove assunzioni di personale, in parallelo alla crescita della presenza fisica sul territorio.

Il cost/income ratio[10] al netto delle poste straordinarie sale al 58%, muovendo in direzione del livello di efficienza sostenibile e in linea con l’obiettivo di Piano Strategico 2025 – 2027, anche in considerazione degli investimenti sostenuti per lo sviluppo territoriale e tecnologico a supporto dell’evoluzione commerciale del Gruppo.

Anche nei primi sei mesi del 2025 si sono registrate riprese nette, pari a € 39 milioni, sulle posizioni creditizie grazie alle attività interne di gestione del credito deteriorato e all’elevato livello di coperture sulle esposizioni creditizie.

L'utile netto di Gruppo è pari a € 590 milioni (€ 577 milioni nel primo semestre 2024).

Coefficienti patrimoniali ed indicatori di liquidità

Di seguito i ratio patrimoniali al 30 giugno 2025:

  • Common Equity Tier 1 ratio (CET1) Fully Phased pari al 27,5% (26,8% al 31 dicembre 2024);
  • Total Capital ratio (TCR) Fully Phased pari al 27,5% (26,8% al 31 dicembre 2024).

Il patrimonio netto consolidato del Gruppo, che include il risultato di periodo, si attesta a € 9,9 miliardi (in crescita rispetto ai € 9,4 miliardi di fine 2024).

Al 30 giugno 2025, il LCR ("Liquidity Coverage Ratio") è pari al 304% (292% a dicembre 2024) e il NSFR ("Net Stable Funding Ratio") è pari al 176% (180% a fine 2024). Entrambi gli indicatori rimangono ben al di sopra dei requisiti normativi, a denotare una positiva situazione di liquidità che caratterizza il Gruppo fin dalla sua costituzione.

I prospetti contabili consolidati al 30 giugno 2025 utilizzati ai fini della predisposizione del presente documento saranno inclusi nel bilancio consolidato semestrale abbreviato che sarà sottoposto a revisione contabile limitata da parte della società di revisione Deloitte & Touche S.p.A. Si precisa che alla data del presente documento tali attività sono ancora in corso.

Per informazioni:

Relazioni Esterne e Sostenibilità e-mail: comunicazione@cassacentrale.it

Investor Relations e-mail: investor.relations@cassacentrale.it


Stato patrimoniale riclassificato[11] al 30 giugno 2025:

(importi in milioni di Euro)30/06/202531/12/2024VariazioneVariazione %
ATTIVO
Cassa e disponibilità liquide552 603-51(8,5%)
Impieghi netti verso banche826 778486,2%
Impieghi netti verso clientela49.684 48.6141.0702,2%
di cui al fair value90 95(-5)(5,3%)
Attività finanziarie35.209 32.3352.8748,9%
Partecipazioni50 54(4)(7,4%)
Attività materiali e immateriali1.366 1.350161,2%
Attività fiscali396 421(25)(5,9%)
Altre voci dell’attivo2.628 2.882(254)(8,8%)
Totale attività90.711 87.0373.6744,2%
(importi in milioni di Euro)30/06/202531/12/2024VariazioneVariazione %
PASSIVO
Debiti verso banche935 1.291(356)(27,6%)
Raccolta diretta75.480 73.2872.1933,0%
di cui debiti verso la clientela68.435 66.3092.1263,2%
di cui titoli in circolazione7.045 6.978671,0%
Altre passività finanziarie22 23(1)(4,3%)
Fondi (rischi, oneri e personale)519 487326,6%
Passività fiscali83 572645,6%
Altre voci del passivo3.802 2.5121.29051,4%
Totale passività80.841 77.6573.1844,1%
Patrimonio netto consolidato9.870 9.3804905,2%
Totale passività e patrimonio netto90.711 87.0373.6744,2%


Conto economico riclassificato[12] al 30 giugno 2025

(importi in milioni di Euro)30/06/202530/06/2024VariazioneVariazione %
Margine di interesse1.1591.235(76)(6,1%)
Commissioni nette423397266,5%
Ricavi netti dell’attività finanziaria (incl. Dividendi)-(115)115n.m.
Margine di intermediazione1.5821.517654,3%
Rettifiche/riprese di valore393638,7%
Risultato della gestione finanziaria1.6211.553684,4%
Spese per il personale(573)(526)(47)8,9%
Altre spese amministrative(395)(389)(6)1,6%
Altri proventi (oneri)4650(4)(8,3%)
Costi operativi(923)(865)(57)6,7%
Altro(1)(4)3(71,3%)
Risultato corrente lordo698685131,9%
Imposte sul reddito(108)(108)--
Risultato netto di pertinenza della Capogruppo590577132,3%

Indicatori di performance

Indicatori finanziari e di vigilanza prudenziale  
Indici di struttura30/06/202531/12/2024
Impieghi netti clientela[i] / Totale attivo54,6%55,8%
Impieghi netti clientela[ii] / Raccolta diretta da clientela[iii]68,7%68,2%
NPL ratio lordo3,4%3,5%
NPL ratio netto0,7%0,7%
Indici di redditività30/06/202530/06/2024
Utile netto / Patrimonio netto (ROE)11,9%13,3%
Utile netto / Totale attivo (ROA)1,3%1,3%
Cost/income[iv]58%54%
Cost of risk[v]--
Fondi propri Fully Phased (in milioni di Euro)30/06/202531/12/2024
Common Equity Tier 1 (CET1)9.0889.049
Totale Fondi Propri9.0899.050
Attività di rischio ponderate (RWA)33.03433.823
Ratio patrimoniali Fully Phased e ratio di liquidità30/06/202531/12/2024
CET1 ratio27,51%26,75%
Tier 1 ratio27,51%26,76%
Total capital ratio27,51%26,76%
Liquidity coverage ratio (LCR)304%292%
Net stable funding ratio (NSFR)176%180%

[1] Dati gestionali su perimetro consolidato.

[2] Esclude la raccolta pronti contro termine con Euronext Clearing e i titoli in circolazione collocati presso clientela istituzionale.

[3] Dati gestionali su perimetro Banche di Credito Cooperativo, Casse Rurali e Raiffeisenkassen del Gruppo.

[4] Fonte 2025 EU-wide Stress Test - Results | European Banking Authority L'EBA ha reso noti i risultati dettagliati dei 64 maggiori gruppi bancari europei (per l'Italia: UniCredit, Intesa Sanpaolo, Banco BPM, Iccrea, BPER e Monte dei Paschi di Siena).

Con riferimento ai paesi dell'area dell'euro, la BCE ha pubblicato i risultati aggregati per le 96 banche significative coinvolte nell'esercizio; tra queste, per le 45 banche non incluse nel campione EBA (per l'Italia: Mediobanca, Cassa Centrale Banca, Banca Popolare di Sondrio, Credito Emiliano, Mediolanum e Fineco) le informazioni specifiche presentano un minor grado di dettaglio rispetto a quelle pubblicate dall'EBA.

[5] Rapporto Mensile ABI – Luglio 2025 – Comunicato Stampa.

[6] Dati gestionali su perimetro consolidato.

[7] Esclude la raccolta pronti contro termine con Euronext Clearing e i titoli in circolazione collocati presso clientela istituzionale.

[8] Rapporto Mensile ABI – Luglio 2025 – Comunicato Stampa.

[9] Dati gestionali su perimetro Banche di Credito Cooperativo, Casse Rurali e Raiffeisenkassen del Gruppo.

[10] Costi operativi / (Margine di interesse Commissioni nette) al netto delle poste straordinarie.

[11] Al fine di fornire una migliore rappresentazione gestionale dei risultati, i dati riclassificati differiscono dagli schemi di Bilancio previsti ai sensi della Circolare Banca d’Italia 262 del 2005, 7° aggiornamento.

[12] Al fine di fornire una migliore rappresentazione gestionale dei risultati, i dati riclassificati differiscono dagli schemi di Bilancio previsti ai sensi della Circolare Banca d’Italia 262 del 2005, 7° aggiornamento.

[i] Gli impieghi netti clientela includono i finanziamenti e le anticipazioni alla clientela al costo ammortizzato ed al fair value escludendo eventuali impieghi pronti contro termine; differiscono quindi dalle esposizioni verso la clientela rappresentate negli schemi di bilancio.

[ii] Gli impieghi netti clientela includono i finanziamenti e le anticipazioni alla clientela al costo ammortizzato ed al fair value escludendo eventuali impieghi pronti contro termine; differiscono quindi dalle esposizioni verso la clientela rappresentate negli schemi di bilancio.

[iii] Esclude la raccolta pronti contro termine con Euronext Clearing e i titoli in circolazione collocati presso clientela istituzionale.

[iv] Costi operativi / (Margine di interesse Commissioni nette) al netto delle poste straordinarie.

[v] L’indice del costo del rischio è determinato come rapporto tra rettifiche e riprese di valore nette per il rischio di credito e impieghi clientela netti.